22/3/2023 8:00
LA PRIMA STORIA BELLA...
che vi racconto parla di come l'amore non è solo quello fra due persone: si può amare la gente, si può amare il mondo, si può amare la vita anche quando ti ha regalato poco e sta per toglierti tutto. E ad insegnarti queste verità può essere anche una ragazzina di 13 anni, come Raffaella La Crociera.
Anno 1954, il 25 ottobre una pioggia torrenziale devasta Salerno. E' un cataclisma: le vittime nella sola città campana saranno 318. La radio, la neonata tv e i giornali non parlano di altro, e lanciano una sottoscrizione per aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione: ogni famiglia manda ciò che può.
A Roma Raffaella La Crociera segue la vicenda dal letto in cui giace da un anno per una malattia incurabile. Ha 13 anni, e non ha niente da mandare ai bimbi di Salerno. Niente meno una di quelle piccole poesie che lei sa scrivere tanto bene. Così alla sede Rai di Roma arriva questo messaggio: "Cara Rai, sono molto malata. I miei genitori hanno speso tutto quello che avevano per guarirmi. E io non ho nulla da offrire per i bambini di Salerno, se non questa mia poesia: Er zinale (in romanesco grembiule).