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STORIE STRAORDINARIE

La vecchia testa del drago

Una meraviglia lunga 8.000 chilometri. Ma chi sa dove finisce la grende muraglia cinese?

5/5/2023 8:00
Sono almeno 10 milioni i turisti che ogni anno visitano quella che è considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno, ma la grandissima parte di questi ne affolla solo un breve e suggestivo tratto a Badaling, alle porte di Pechino. In pochi raggiungono le sezioni più remote, e in particolare l'inizio, a ovest, al passo di Jiayu, e la fine, a est, dove la Muraglia incontra il mar di Dalian nella piccola città di Shanhaiguan. 
L'infinito percorso si conclude in una fortezza militare che gli abitanti del luogo chiamano “La vecchia testa del drago”, perché ricorda appunto un drago che posa la sua stanca testa sulle acque dopo un infinito viaggio. La rocca è stata costruita durante la dinastia Ming per la difesa strategica dagli attacchi dal mare.
A Shanhaiguan si arriva in 3 ore da Pechino con il treno ad alta velocità; l'alta stagione qui è l'autunno, e la città si riempie di turisti. Le mura in questo ultimo tratto sono alte 14 metri e spesse 7, e una passeggiata lungo la “spina dorsale” del drago è un must anche per gli abitanti. La fortezza è visitabile, e i turisti possono suonare il tamburo gaogu, usato nell’antichità per consentire il passaggio alle flotte amiche. Da qui poi c'è chi parte per un trekking   ardito, fino all'estremo opposto dell'incredibile fortificazione.
lavori della Grande Muraglia iniziano nel 215 a.C. (e proseguono per quasi duemila anni) per volere dell'imperatore Qin Shi Huang (quello dell'Esercito di terracotta di Xian, che evidentemente amava fare le cose in grande). Il tracciato si dipana per 8.852 chilometri secondo le misurazioni più avanzate (prima si pensava fosse ben 2.500 chilometri più corta). Costruita per scopi difensivi, è stata un formidabile apparato militare, con migliaia di caserme, bastioni, trincee e oltre 25.000 torri di guardia. Oggi il “Grande Drago” non sta bene: i tratti meglio conservati (e restaurati) sono a nord di Pechino e vicino ai centri turistici, ma in molti luoghi la muraglia è in rovina, e lunghi segmenti sono distrutti. Nel 2012 le forti piogge hanno fatto crollare 30 metri di muraglia nello Hebei, e nei prossimi 20 anni nella provincia di Gansu più di 60 chilometri di mura scompariranno per l'erosione causata dalle tempeste di sabbia. Un'ultima cosa: se vi dicono che è visibile dallo spazio, non ci credete, è una bufala; è lunga sì, ma anche molto stretta.
(Luciano Donzella)
(La storia è tratta dal libro “Storie straordinarie”, Florence art edizioni 2021). https://florenceartedizioni.com/evidenza/376-storie-straordinarie.html

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